Sabato, 27 Luglio 2024

Lakesos

Due miti da sfatare. Il primo: la Sardegna è solo mare. Falso. È una splendida terra aspra con campagne, foreste, laghi e montagne imponenti e incontaminate con una cultura millenaria unica, ancora in gran parte da esplorare. Il secondo: In Sardegna l'alloggio è molto caro. Falso. Rete Lakesos 2020 propone offerte ricettive per tutte le tasche, in una delle zone rurali più belle, a 30 minuti dal mare.

Two myths to dispel. The first one: Sardinia area is only sea. False. It is a splendid rugged land with countryside, forests, impressive and uncontaminated lakes and mountains with unique millenary culture, still largely to be explored. The second one: In Sardinia the accommodation is very expensive. False. Rete Lakesos 2020 proposes accommodation offers  for all budgets, in one of the most beautiful rural areas, 30 minutes from the sea. 

NURAGHE

Quando ancora Roma non esisteva e le popolazioni dell'Europa abitavano prevalentemente in capanne o palafitte, in un'isola al centro del Mare Mediterraneo esisteva una civiltà fiorente, che possedeva il know how tecnologico più avanzato di quei tempi: sapeva estrarre dalle viscere della terra i minerali e lavorare i metalli, sapeva costruire barche e navigare e sapeva costruire i nuraghi, le sue gigantesche abitazioni/fortezza realizzate in pietra, uniche al mondo.

Quell'isola è la Sardegna.

Ne parlano gli antichi greci, Platone ed Erodoto, descrivendola come l'isola delle due primavere, del popolo dei costruttori di torri.

Si trovava al di là delle Colonne d'Ercole, il canale tra la punta nord dell'Africa e la Sicilia, che era il confine geopolitico tra il mondo controllato dai Greci e quello controllato dai Popoli del Mare, gli Shardana, che secondo molti studiosi avevano la loro base proprio nell'isola.

Oggi esistono ancora – e si possono ammirare - i resti di ottomila siti nuragici censiti, su un territorio che è meno di un terzo della Bulgaria.
Era una civiltà fiorente che aveva scambi di conoscenza e commerciali con tutto il Mediterraneo.

La Sardegna è un mondo a sé. Diverso sia dall'Italia, di cui è parte dal punto di vista amministrativo, diverso dalla Spagna, che l'ha dominata per 400 anni e diverso dall'Africa e dal vicino Oriente, che si ritrovano nelle fattezze e in molti costumi e abitudini dei suoi abitanti. 

  

La Sardegna ha una sua lingua, una sua cultura, suoi costumi e gioielli, una sua musica, una sua economia locale. 

I suoi habitat sono vari e straordinari: dalle lagune e stagni popolati dai fenicotteri rosa e tante altre specie di uccelli, alle foreste di leccio e sughere nelle montagne dell'interno; dalle pianure fertili che sono state il granaio di Roma alle dolci colline coperte da tappeti di ulivi e vigne; dalle coste meravigliose alle spiagge che ne fanno una ambita meta turistica.

Vino, grano e formaggi venivano prodotti sin dai tempi più antichi e nel tempo la cucina sarda si è sempre più arricchita di gusti e tecniche. Sino ai giorni nostri, con una gamma completa di piatti che vanno dalle caratteristiche paste, cucinate nei modi più svariati, con sughi a base di carne e pesce, alle carni di agnello, maialetto, selvaggina, fino all'infinita gamma di formaggi ovini e caprini, senza dimenticare ai mieli tipici, come il rarissimo miele amaro di corbezzolo ed ai dolci delicati a base di mandorle.

  

 

 

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