L’ideologia fa male alla nostra economia: quando si parla di lotta al cambiamento climatico bisogna tenere conto dell’aspetto sociale. Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani a “Mattino Cinque”. “Se adottiamo norme non sostenibili rischiamo di perdere migliaia di posti di lavoro”, ha detto il ministro, facendo riferimento alla norma sulla produzione di auto elettriche dal 2035 che rischia di far perdere 70 mila posti di lavoro in Italia. A proposito delle nuove forme di protesta di Ultima generazione, con l’interruzione delle funzioni religiose, il ministro ha affermato: “Non è interrompendo una messa che si difende l’ambiente. “Per chi è credente, il patrimonio ricevuto dai nostri antenati, va difeso. Alla Cop28 il nostro ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin sta lavorando per un accordo che tuteli l’ambienti e non danneggi l’industria”, ha detto Tajani. “C’è un elemento positivo: la scelta di puntare sul nucleare di quarta generazione” che “non prevede la costruzione di nuove centrali nucleari”, ha detto Tajani.
Il ministro si è poi soffermato sul conflitto in Ucraina. L’Italia si è espressa a favore della decisione di avviare negoziati sull’adesione di Kiev all’Ue, ha detto. Roma approva la decisione di adottare nuove norme per le minoranze ungheresi nell’Ucraina. Il ministro ha sottolineato inoltre che l’Italia insiste sulla necessità di accelerare il processo di adesione degli Stati balcanici all’Ue.